Come si apre un poliambulatorio: ecco le cose da fare

Come si apre un poliambulatorio: ecco le cose da fare

Aprire una nuova attività è sempre una grande sfida e lo è ancor di più se si tratta di un poliambulatorio. Vediamo insieme quali sono i passi da compiere per poterlo avviare, le differenze tra ambulatorio, poliambulatorio e studio medico, l’aspetto burocratico e tutto ciò che è importante sapere.

 

Le differenze tra poliambulatorio, studio medico e ambulatorio

I poliambulatori sono dei presidi molto importanti sul territorio, in quanto riescono a garantire differenti servizi ad una gran quantità di pazienti. Ma prima di parlare delle opportunità dell’aprire e gestire un poliambulatorio, è importante capire anche le differenze che ci sono tra lo studio medico, il classico ambulatorio e, appunto, il poliambulatorio.

La prima importante differenza è riguarda la gestione. Lo studio medico e l’ambulatorio si avvalgono o sono di proprietà di un solo professionista che per la maggiore si occupa di tutti i pazienti. Il poliambulatorio, invece, è un insieme di locali in cui diversi professionisti specializzati in vari rami medici si occupano di molti pazienti e si gestiscono, suddividendolo, il lavoro da svolgere. Infatti a differenza dello studio medico o dell’ambulatorio, il poliambulatorio consente ad un paziente di effettuare un check up completo e in tempi molto rapidi: dalle visite oculistiche o cardiologiche fino agli esami del sangue o delle allergie.

Una seconda differenza tra le tre strutture mediche è quella dei requisiti minimi. Un poliambulatorio per essere definito tale, e quindi fornire più servizi rispetto allo studio medico o all’ambulatorio, deve avere:

  • Un responsabile o direttore sanitario;
  • Una presenza costante e obbligatoria di un medico per ogni attività esercitata all’interno della struttura;
  • Grandi spazi, soprattutto all’accettazione e alla reception, al fine di contenere molteplici pazienti in attesa.

In più i servizi che vengono offerti in un poliambulatorio comprendono spesso anche gli interventi chirurgici, purché non richiedono il ricovero del paziente.

 

I motivi per cui aprire un poliambulatorio è un’opportunità

L’apertura di un poliambulatorio o di uno studio medico può essere un percorso complesso soprattutto a livello burocratico, eppure, in verità, si tratta di una grande opportunità per medici e imprenditori che sono interessati a creare un centro medico altamente innovativo. Ci sono infatti molte ragioni positive per cui è importante aprire un poliambulatorio.

In primis è fondamentale avere un quadro ben strutturato di tutto il percorso di apertura e mantenimento del poliambulatorio. È necessario definire gli obiettivi primari e a breve termine della struttura medica: in quale zona aprirlo, i servizi che si desidera offrire, i pazienti che si intende accogliere e così via. Inoltre è molto importante strutturare il poliambulatorio con caratteristiche ben precise che possono differenziarlo dai competitor. Alcuni esempi? La comunicazione che viene rivolta al di fuori della struttura medica, i valori su cui nasce questa nuova attività e l’efficienza nell’erogare i servizi.

Proprio per questo è utile per i medici e gli imprenditori che vogliono imbarcarsi in questo percorso effettuare un’analisi preliminare completa, tenendo conto non solo della zona in cui si vuole aprire il poliambulatorio, ma anche dei vari aspetti logistici. Alcuni esempi? La metratura della struttura, eventuali ristrutturazioni da effettuare, la densità di popolazione che potrebbe usufruire del poliambulatorio, se ci sono competitor nei dintorni, ecc. Non dimentichiamoci delle questioni giuridiche e burocratiche.

Vediamo di che si tratta.

 

La problematica burocratica e giuridica

Spesso uno dei primi problemi che si può incappare nell’aprire un poliambulatorio riguarda gli aspetti giuridici e burocratici. Dal punto di vista normativo, è necessario rispettare tutti i requisiti a cui fa riferimento la legge n. 517 del 1993 e la n. 229 del 1999. Per questo è consigliato affidarsi a un professionista che, attraverso tutta la documentazione utile, può interfacciarsi alla Pubblica Amministrazione senza rischiare di infrangere nessuna norma.

Un'altra problematica riguarda l’aspetto burocratico-amministrativo, in quanto uno dei primi requisiti per l’apertura di un poliambulatorio è il possesso della Partita IVA. In seguito è necessario anche iscrivere la società e la struttura medica al Registro delle Imprese e procedere quindi con l’autorizzazione all’apertura. Rispetto allo studio medico (che rientra in un caso diverso per quanto riguarda la burocrazia), un poliambulatorio è una vera e propria azienda commerciale e, proprio per questo motivo, ha una sua valenza giuridica, diversa e autonoma.

Inoltre, al contrario dello studio medico, un poliambulatorio detiene anche una serie di attrezzature e macchinari che devono avere una particolare segnaletica, nonché dei locali a uso esclusivo (basti pensare alle sale in cui si effettuano TAC o radiografie). Nel caso in cui ci siano macchinari e più professionisti medici che operano nella stessa struttura, è necessario avere anche una speciale autorizzazione come definito dall’art. 193 del TULLS (il Testo Unico delle Leggi Sanitarie).

Infine un ulteriore necessità burocratica per un imprenditore o un medico che desidera aprire un poliambulatorio è la Dichiarazione di Inizio Attività. Infatti è fondamentale presentare agli uffici comunali tale dichiarazione affinché si ricevano le ispezioni da parte dell’ASL (Azienda Sanitaria Locale) e dei Vigili del Fuoco. Se le ispezioni non riscontrano criticità, viene solitamente rilasciato un nullaosta e, dopo circa 30 giorni, il poliambulatorio può aprire le porte a tutti i pazienti.

 

La figura del direttore sanitario in poliambulatorio

Nel caso in cui la realizzazione e l’apertura del poliambulatorio siano in capo a un imprenditore che non svolge una professione sanitaria, è necessario individuare un professionista medico che si occupi della gestione del poliambulatorio assumendo il ruolo di direttore sanitario. Questa scelta è imposta dalla Legge 412/91, che vincola la nomina a direttore sanitario solo a un laureato in medicina e chirurgia in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione e iscritto all’albo.

Questa legge è fondamentale in quanto il direttore sanitario di un poliambulatorio è garante della salute dei cittadini che si rivolgono alla clinica privata e si pone dunque dalla parte dei pazienti, al fine di tutelarli da un punto di vista (anche) economico.

 

I costi di un poliambulatorio

Come già detto, aprire un poliambulatorio prevede un percorso piuttosto complesso. Non solo a livello burocratico, amministrativo, di responsabilità o locazione, ma anche per i costi da sostenere.

Una struttura medica a norma, con personale qualificato e macchinari innovativi, comporta anche poter sostenere una spesa significativa. Chiaramente non esiste una cifra definita, in quanto i costi variano a seconda delle caratteristiche della struttura e dei servizi che vengono offerti ai pazienti.

Un’altra importante spesa che è necessario sostenere riguarda l’assunzione del personale. Un poliambulatorio unisce al suo interno una moltitudine di servizi e, di conseguenza, anche di figure professionali altamente qualificate. E non stiamo parlando solo di medici e infermieri! All’interno di una struttura medica è importante assumere anche il personale che si occupa della parte amministrativa, dei compiti di segreteria e di tutto l’iter burocratico necessario al suo funzionamento.

Inoltre, non dimentichiamolo, un aspetto che incide notevolmente sui conti della struttura è quello che riguarda la protezione della privacy dei pazienti e la gestione informatica della struttura medica.

 

I vantaggi di un software gestionale medico

I costi sono davvero tanti ma c’è una buona notizia: affidarsi a un gestionale medico come On.Health può contribuire a ridurli, a snellire i diversi procedimenti in poliambulatorio e ad efficientare i servizi offerti.

Per quanto l’affidarsi a un software medico possa inizialmente sembrare un processo costoso, si tratta è in realtà di una mossa strategica che, nel tempo, consente di risparmiare attraverso la semplificazione della gestione del poliambulatorio.

Il software sanitario On.Health permette di prenotare gli appuntamenti direttamente su un’unica interfaccia in modo semplice e chiaro, di ottimizzare il lavoro del reparto amministrativo, di effettuare analisi approfondite sull’andamento della struttura medica, di dematerializzare tutti i documenti cartacei e conservarli nel pieno rispetto della normativa GDPR e della privacy dei pazienti e molto altro.

Queste sono solo alcune delle funzionalità che il software per poliambulatorio mette a disposizione e che, nel lungo periodo, consentono di abbattere molti dei costi di cui abbiamo parlato nell’articolo e di organizzare nel migliore dei modi la gestione della struttura.

Pertanto si tratta di un investimento, piuttosto che di una spesa vera e propria.

 

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