Cartella clinica elettronica: evoluzione e rivoluzione
Come visto nei precedenti articoli, la sanità si sta trasformando e la digitalizzazione è ormai un processo inarrestabile. Tale cambiamento investe diversi ambiti sanitari e come visto, l’utilizzo di un gestionale medico può fare la differenza. In particolare uno strumento clinico per eccellenza ha vissuto una trasformazione completa: parliamo della cartella clinica, che ha subito diverse evoluzioni nel tempo. Approfondiamo di più.
Cartella clinica: dalla carta all’innovazione tecnologica
La dematerializzazione del cartaceo presso un poliambulatorio è diventato ormai un processo essenziale: questa trasformazione permette di conservare in modalità più organizzata e sicura tutti i documenti e ciò vale anche per la cartella clinica. Tale cambiamento riguarda più che altro il formato, non i contenuti o la struttura della cartella, anche perché si tratta di uno strumento punto di riferimento per le strutture mediche, pubbliche o private che siano. Difatti le diverse strutture sanitarie, nello stilare la cartella clinica, devono seguire necessariamente le linee di guida dettate dal Ministero della Salute. La normativa dichiara esplicitamente che la cartella clinica è lo strumento individuale utile a registrate tutte le informazioni anagrafiche e cliniche significative del paziente, cosa che deve avvenire ad ogni singolo ricovero. Questo perché la cartella clinica deve andare a costruire nel tempo uno storico del paziente, che dal momento dell’accettazione fino al momento delle dimissioni dal poliambulatorio.
Essendo dunque un documento così importante per una struttura medica, negli ultimi anni la sua digitalizzazione è stata inevitabile soprattutto al fine di andare incontro alle esigenze dei pazienti e del personale sanitario stesso. Tale evoluzione della cartella clinica elettronica permette così di raccogliere in modo ordinato e controllato tutte le informazioni sul paziente (visite, esami, analisi, riabilitazione, etc) e di renderle accessibili in qualunque momento, in modo rapido e semplice, a tutto il personale sanitario autorizzato. Questo è chiaramente un vantaggio per il poliambulatorio: grazie al gestionale medico che consente l’accesso alla cartella clinica elettronica, specialisti e medici possono ottenere tutte le informazioni di cui hanno bisogno in poche mosse e in rapidità, senza dover più preoccuparsi di recuperare i documenti cartacei dagli archivi.
Le informazioni contenute nella cartella clinica elettronica
La cartella clinica elettronica è quindi uno storico dell’iter che intraprende un paziente all’interno di una struttura sanitaria. Pertanto vi devono essere raccolte tutte le informazioni che si riferiscono al paziente, dall’anagrafica fino ai dati clinici, seguendo una stesura quasi giornalistica: infatti nella sua redazione è utile rispondere alle 5W al fine di indicare chi, come, cosa, quando e perché in relazione al paziente. Questo ci fa notare quanto sia importante stilare una cartella clinica elettronica ben fatta, ordinata ed immediata. È una risorsa preziosa in quanto è la principale fonte di informazioni sul paziente ed aiuta a prevenire e ridurre il rischio di errori.
A seguire, oltre a tutti i dati relativi al paziente, è importante che il documento sia sicuro e riservato. Come abbiamo visto, la privacy è un aspetto fondamentale da seguire in quanto sono riportate molte informazioni delicate e sensibili del paziente come le terapie prescritte, le diagnosi, i farmaci, allergie e tanto altro. Questi dati devono essere blindati al fine di evitarne la diffusione per scopi diversi da quelli sanitari e pertanto nella loro archiviazione digitale, devono essere nel rispetto delle normative europee sulla privacy stabilite dal GDPR (general data protector regulation).
Le differenze tra la CCE e la cartella clinica informatizzata
È importante specificare come però non basti un PC per avere una cartella clinica elettronica. Infatti quest’ultima è molto più complessa rispetto ad un semplice file: la CCE viene generata attraverso la creazione di un file digitale, ottenuto dalla dematerializzazione documentale di referti, immagini diagnostiche e prescrizioni mediche, pertanto ha una sua validità completa e ben organizzata. Tutte le firme del personale medico e degli specialisti devono essere effettuate in formato digitale, esattamente come espresso dalle normative vigenti e, inoltre, la conservazione deve avvenire all’interno di un archivio totalmente digitale, con una particolare tutela rispetto alla privacy (GDPR) e alla trasparenza dei dati. Pertanto l’archiviazione del CCE deve essere assolutamente digitale, consentendo così a tutti i medici di consultare il documento anche da uno smartphone o un tablet in modo rapido e semplice. Se la cartella clinica non rispetta queste linee guida, si parla allora di cartella clinica informatizzata: ovvero la redazione via PC di una cartella clinica, che in seguito viene semplicemente stampata e archiviata in modo tradizionale con altri documenti cartacei.
Vantaggi e funzionalità della cartella clinica elettronica con il gestionale medico On.Health
Utilizzare la cartella clinica elettronica per un poliambulatorio è sicuramente un punto di svolta, soprattutto per tutti i vantaggi che può portare. In primis è un chiaro segnale di innovazione, modernità e professionalità, cosa giova ai pazienti e alla struttura stessa. Grazie alla CCE, inoltre, la gestione dei pazienti può essere ottimizzata ed efficientata, migliorando così anche la qualità dei servizi sanitari offerti. Infatti, come detto, il fatto che la cartella clinica sia in digitale consente al personale medico di consultarla in modo semplice e rapido e di condividerla con altri specialisti. Inoltre, ragionare sulla base di un’archiviazione digitale e non più cartacea permette di conservare al meglio i dati e di abbattere i costi.
Difatti, guardando a così tanti vantaggi, la cartella clinica elettronica è diventato uno strumento essenziale e l’appoggiarsi a un software medico agevola la sua gestione all’interno di un poliambulatorio. Il gestionale medico On.Health mette a disposizione delle strutture mediche un modulo dedicato alla cartella clinica, strumento che permette una configurazione semplice e totale, offrendo inoltre la possibilità di personalizzazione. Infatti in base alle esigenze dei medici è possibile personalizzare in autonomia la cartella clinica del paziente e, oltre alle informazioni anagrafiche e cliniche, è possibile anche prevedere gli appuntamenti futuri, le terapie, lo stato dei pagamenti effettuati e molto altro.
Il gestionale per poliambulatorio On.Health consente così di creare un modello che rispecchia il paziente e che consente di essere consultato in modo rapido e semplice dai medici. Tra le diverse funzionalità della cartella clinica messa a disposizione dal software medico On.Health c’è anche l’opportunità di customizzare i referti e i certificati medici. Infatti si possono inserire campi valorizzabili, campi di testo libero, flag e tendine, spaziando così da un semplice testo fino a referti più dettagliati. Ciò consente di realizzare referti che sono su misura di paziente, sia a livello grafico che a livello di contenuto.
E la comunicazione? Come detto, è fondamentale che la cartella clinica sia condivisa tra i medici… ma si può fare di più! Con il software medico On.Health, infatti, la condivisione di informazioni può avvenire anche con i macchinari. Infatti è possibile far dialogare in automatico i macchinari del poliambulatorio con la cartella clinica elettronica: la macchina riconosce i pazienti attraverso l’acquisizione della cartella clinica e, una volta che la visita è terminata, il referto è generato in automatico sulla scheda del paziente e subito consultabile sul gestionale medico. Veloce, semplice e senza errori.
Affidarsi a una cartella clinica elettronica è quindi diventato molto importante e i vantaggi sono molteplici: dall’eliminazione dell’archivio cartaceo fino alla velocità di compilazione della cartella, senza dimenticare la personalizzazione sulla base delle esigenze del paziente e dello specialista stesso.
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